martedì 17 luglio 2012

Riciclare a Singapore

A Singapore non esiste la raccolta differenziata e devo dire che all'inizio è stato uno shock per me. Ammetto di non essere un esempio su questo argomento, a volte mi capita di non dividere qualche pezzo di carta da plastica o altro materiale e quindi tutto finisce nell'indifferenziato ma dover tornare agli antipodi, buttando avanzi di cibo, bottiglie di plastica, carta e tutto il resto in un unico sacchetto, non è stato facile.

Per di più qui si usa ancora il sistema dello scarico comune sotto al lavello, con la raccolta della pattumiera degli appartamenti a due a due in un unico bidone al piano terra. Questo bidone viene svuotato quotidianamente da due ragazzi che hanno le chiavi per aprire la porticina dove si raccoglie a pattumiera.

Ovviamente non è la cosa più igienica del mondo, soprattutto per il caldo e di conseguenza, la presenza di simpatici scarafaggi (dalle dimensioni non inferiori ai 3cm) che possono trovare molto allettante rifugiarsi nel tunnel di scarico e saltare fuori dallo sportellino sotto al lavandino degli appartamenti.
Stefano una volta trasferitosi nell'appartamento, ha subito sigillato con plastica e nastro adesivo lo sportello della pattumiera, svuotando mezza bomboletta spray di insetticida. In compenso è riuscito a debellare qualsiasi minima traccia di intrusi in casa!
E così siamo arrivati a portare fuori la pattumiera quasi tutti i giorni; a volte è la scusa per andare a fare due passi nel parco sotto casa, altre invece diventa proprio una scocciatura e quindi si rimanda alla mattina dopo quando Stefano esce per andare al lavoro.

Ma ci sono novità!


Da metà maggio è in atto una nuova campagna per la raccolta differenziata. Si tratta di una prova di quartiere, non so se in altre zone della città la stiano facendo, ma qui a Clementi si. Ogni due giovedì, vengono a raccogliere i sacchetti pieni fuori dalla porta di casa e consegnano un sacchetto nuovo.
La raccolta è abbastanza approssimativa, si può mettere plastica, carta e cartone, vetro e alluminio; in pratica tutto tranne avanzi di cibo.
Devo dire che con questa novità mi sono sentita molto più sollevata! L'unico neo è che non so mai dove tenere il sacchetto: dietro al frigorifero riesco a nasconderlo per i primi giorni, poi si sposta in un altro angolo della cucina per approdare negli ultimi giorni in sala nell'angolo vicino alla porta.
Io sono molto contenta di questo progetto! Mi sembra di poter contribuire e mi sento meno in colpa a buttare tutto nello stesso sacchetto! Spero che anche i nostri vicini di casa (molto poco collaborativi) si decidano almeno una volta a buttare un pezzetto di carta nel sacchetto della differenziata!

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