giovedì 14 giugno 2012

Sfogo di un pendolare

Come ogni giorno torno a casa prendendo il bus navetta tra l'università e la stazione della metro. Cinque fermate e 500/600 metri dopo sono a casa. Ok, chi fa il pendolare seriamente vorrà probabilmente insultarmi ma fatemi finire. Ora, capisco che il bus è un servizio interno gratuito e che se volessi un servizio ``migliore'' potrei prendere quello a pagamento, ma perché quando non c'è nessuno alla fermata arrivano 2 bus uno dietro l'altro e quando c'è ressa arrivano con il contagocce?

Inoltre, perché i singaporeni, famosi per fare la fila in ogni occasione, non la fanno per salire sui mezzi pubblici? Ignorando bellamente segnali e cartelli indicanti chiaramente di ``far scendere i passeggeri PRIMA di salire''. O anche la semplice logica che, se non esce qualcuno col cavolo che qualcun'altro entra in carrozza.

E per concludere: perché i pedoni si guardano i telefilm sull'iPad nuovo di pacca mentre camminano per strada? Puntualmente camminando in mezzo alla corsia pedonale e con un moto oscillatorio perfettamente in sincrono con i miei tentativi di superarli? Secondo me lo fanno apposta sfruttando il riflesso del bordo dell'iPad.

1 commento:

  1. ... per ovviare al moto ondulatorio urge prendere lezioni di placcaggio... per quanto riguarda i treni doppi quando non c'è nessuno e uno quando c'è il mondo ti invito alla lettura del saggio "Legge di Murphy: applicazioni pratiche"... un unico commento per quelli che non fanno scendere dal bus/treno/metro e provano a salire lo stesso --> TUTTO IL MONDO E' PAESE! [in metropolitana a Milano succede esattamente la stessa identica cosa]

    Stammi bene caro!
    Giò

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